Cos’è il progetto “… e poi? Visioni di futuro”?
“… e poi? Visioni di futuro” è un progetto di ricerca, comunicazione ed educazione mediante un esercizio collettivo e partecipato (crowd) di:
-
immaginazione sul futuro (foresight)
-
scrittura (writing)
-
didattica innovativa (innovative learning)
-
educazione alla sostenibilità degli stili di vita (education)
Che lavoro faremo, come viaggeremo, come ci vestiremo, dove vivremo, ma soprattutto come mangeremo e come sarà l’agricoltura di domani? Sono tutte domande che ci facciamo di fronte a questa crisi che ha messo in discussione la nostra normalità e alle quali non sappiamo dare risposta. Le risposte, questa volta, arriveranno proprio dal pubblico e non dalle tante task force che ambiscono a programmare il nostro futuro. Tutti potranno dire la loro con la propria visione di alcune situazioni future (crowd foresight). https://sites.google.com/view/epoivisionidifuturo/il-progetto
Al termine si potrà scaricare gratuitamente l’ebook “A che ora è la fine del mondo? Scivolando verso il futuro”, pubblicato da Edizioni Ambiente, un racconto scientifico-letterario ambientato in montagna e dedicato ai grandi temi del futuro e del mondo post-covid 19. Il finale del racconto è però aperto e permette a ciascun lettore di inserire uno sviluppo lasciando libera l’immaginazione di chi legge e si cimenterà nella scrittura della conclusione.
Lo scopo è quello di coinvolgere e sensibilizzare il massimo numero di persone, i giovani in particolare, sui grandi temi che riguardano il futuro dell’umanità, attraverso un progetto di ricerca e di comunicazione scientifica, cercando di portare a cogliere nella crisi attuale un’opportunità di cambiamento degli stili di vita e del modo di produrre e consumare il cibo. Una modalità originale per promuovere la cultura della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con particolare riferimento agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
"... E poi? Visioni di futuro"
Webinar – martedì 02 febbraio - ore 18.00
In una recente indagine (Osservatorio Vinitaly -Nomisma Wine Monitor 2020) è stato evidenziato che solo un’azienda vitivinicola italiana su 10 aumenterà il proprio business nel 2020, mentre per oltre 7 imprese su 10 le vendite totali vireranno in negativo. Come appare evidente, le cause vanno cercate nell’impatto della covid-19 nei cali registrati nei canali HoReCa, export e nella vendita diretta in cantina legata al calo dei flussi turistici.
La sfida, che richiede scelte urgenti e non più differibili, è adesso la concretizzazione di una filiera in cui l’eccellenza e la qualità produttiva si coniughino ai criteri di sviluppo sostenibile e tutela ambientale, includendo il cittadino – consumatore in un circolo virtuoso di accesso a vini di qualità, al tempo stesso di attenzione ad una produzione che faccia un uso corretto delle risorse naturali.
Ne parleremo nell’incontro promosso nell’ambito del progetto “… e poi? Visioni di futuro” (www.epoi.eu) , di e con Andrea Segrè e Ilaria Pertot, main partner CCPB.
Appuntamento martedì 2 febbraio, alle 18 sulla piattaforma Zoom
Per partecipare compila il modulo: