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Acquerello di Valeria Fasoli

DiVento è il vino solidale e sostenibile delle Donne della Vite per la Casa di Anita di Amani ONLUS. Ogni anno un vino nuovo fedele al suo nome, che racchiude in una parola la forza della trasformazione e del cambiamento. 

Alla sua settima edizione - dopo essere stato un bianco aromatico da varietà resistenti, un rosso IGT Toscana biologico, uno Spumante Brut dell'Oltrepò pavese (prima bianco, poi rosato e infine dolce), un Rosso Montefalco - nel 2024 è un Colli Martani Grechetto DOC, con il nome di DiVento GIOIA.

DiVento non è come gli altri vini.

È nuovo per il modo in cui nasce: una gara di solidarietà tra un gruppo di partner che hanno contribuito per le materie prime, il packaging, i servizi e la professionalità necessari per realizzare le nostre bottiglie.

È nuovo per le caratteristiche del vino e della confezione, realizzati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.

È nuovo soprattutto per lo scopo per cui nasce: raccogliere fondi da destinare alla Casa di Anita, il progetto di Amani che in Kenya offre ospitalità alle bambine di strada, un porto sicuro che garantisca loro alternative e opportunità.

Il progetto del DiVento GIOIA nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Donne della Vite e Arnaldo Caprai e grazie anche al contributo degli altri partner: Enoplastic, Enovetro, Nextflow, Promuovere, Rep Packaging e Vinventions.

Il Nuovo DiVento: che vino sarà e come lo abbiamo realizzato

DiVento GIOIA è un Colli Martani Grechetto Doc prodotto da uve Grechetto e vinificato in acciaio. Dal colore giallo paglierino, ha intensi profumi di frutta esotica e pesca gialla, note floreali di fresia e biancospino con note agrumate e fresche che lo rendono un “vino gioioso” e “allegro”, come le bimbe della Casa di Anita a cui questo vino è dedicato.

Anche nel 2024 DiVento è stato realizzato con particolare riguardo alla sostenibilità e all’ambiente, dall’impegno in campo alla scelta dei materiali a basso impatto ambientale: vetro leggero, tappi in sughero naturale, capsule green in materiale Derma, packaging in carta riciclata.

Come conoscere e avere DiVento GIOIA

Divento 2024 sarà presentato Mercoledì 27 Novembre al Castello Vicchiomaggio a Greve in Chianti (FI) in occasione del convegno organizzato dalle Donne della Vite. 

Le circa 1000 bottiglie da 750 mL saranno distribuite a fronte di una donazione libera di almeno 10 €.

Tutti i fondi raccolti, detratte le spese sostenute per la realizzazione del progetto - rendicontate in modo trasparente - saranno donati ad Amani per finanziare il progetto della Casa di Anita.  (scorri sotto per assicurarti le tue bottiglie di DiVento)

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La Arnaldo Caprai è ormai riconosciuta come l'azienda leader nella produzione di Sagrantino di Montefalco, il grande vino rosso prodotto da uve Sagrantino, un vitigno unico che cresce solo nel territorio di Montefalco da più di quattrocento anni. La storia della cantina Caprai inizia nel 1971 quando Arnaldo Caprai, imprenditore tessile di successo, acquista quarantacinque ettari a Montefalco con l’intento di dare seguito alla storia d’impresa. Nel 1988 la conduzione aziendale passa nelle mani del figlio Marco che con grande passione lancia un progetto per la valorizzazione del Sagrantino, vitigno autoctono dalle enormi potenzialità produttive. La ricerca continua dell’eccellenza qualitativa e il forte impegno in ricerca e sviluppo fissano il successo internazionale del Sagrantino di Montefalco e dell’azienda Arnaldo Caprai che diviene rapidamente una delle più importanti realtà produttive mondiali. La costante ricerca di innovazione di processo e di sperimentazione applicata hanno guidato l’azienda verso un’agricoltura dinamica e moderna, basata su una profonda conoscenza tecnico/agronomica del territorio e sull’utilizzo di tecnologie innovative di gestione. Il miglioramento della sostenibilità ambientale, economica e sociale diviene un impegno costante dell’azienda che aderisce al protocollo di Sostenibilità New Green Revolution. L'azienda ha raggiunto oggi un'estensione di circa 174 ettari, di cui 160 di superficie vitata, tutti appartenenti alle zone della D.O.C.G. Sagrantino di Montefalco, della D.O.C. Montefalco e della D.O.C. dei Colli Martani. 

DiVento è stato realizzato anche con l'aiuto di:
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COME RICEVERE DIVENTO

DiVento GIOIA si può ricevere a fronte di una donazione libera di almeno € 10,00. Se vorrete donare di più, l'intero importo verrà comunque destinato da Amani alla Casa di Anita, centro residenziale per bambine e ragazze sulle colline di Ngong, alle porte di Nairobi (Kenya). Amani rilascerà regolare ricevuta detraibile per la vostra donazione.

CI SONO 4 MODI PER PRENOTARE LE VOSTRE BOTTIGLIE DI DIVENTO GIOIA:
 

1) Fate un bonifico bancario ad Amani e successivamente inviate  mail a bottega@amaniforafrica.it; Amani vi contatterà per organizzare spedizione (a pagamento) o ritiro attraverso la rete Amani/ Donne della Vite;


2) Con Paypal o carta di credito e successiva mail all'associazione Donne della Vite (info@donnedellavite.com) da cui verrete ricontattati per concordare le modalità di consegna;


3) Mediante i vostri contatti di Amani/Donne della Vite, che vi guideranno all'acquisto;


4) Direttamente in Bottega di Amani  a Milano in via Tortona 86 - tel. 0248951149.

a) Per donare con Paypal o carta di credito: 
PayPal ButtonPayPal Button
b) Per donare con bonifico queste sono le coordinate bancarie:

IBAN:  IT 32 F050 1801 6000 0001 1380 003

Banca Popolare Etica - Intestato ad Amani Onlus

Causale: "Donazione DiVento per Casa di Anita".

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DiVento GIOIA per la Casa di Anita

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“C’è un posto in Africa, un posto diverso da tutti gli altri, al quale io vorrei sempre ritornare.

Un posto dove senti che puoi essere facilmente perdonato, se soltanto ti presenti a cuore aperto. Perdonato per quel poco di buono che avresti potuto fare e non hai fatto, per il tempo perduto e le occasioni sprecate, per le responsabilità sfuggite e le disponibilità negate.

Ma lì, basta entrare e qualcuno ti prenderà per mano.” (Pietro Veronese, inviato speciale de “La Repubblica”)

Quel posto è la Casa di Anita, dove 46 bambine di strada di Nairobi hanno alloggio, cibo, vestiti, cure mediche e quel che serve per andare a scuola, imparare un lavoro e diventare buone cittadine. Alla Casa di Anita le bambine ricevono l’affetto e la cura di mamme kenyane, che le aiutano a diventare donne del domani.

La Casa di Anita è stata voluta e creata da Koinonia Community insieme ad Amani, associazione no profit che si impegna per affermare il diritto dei bambini e dei giovani ad avere un’identità, una casa protetta, cibo, istruzione, salute e l’affetto degli adulti. Dal 1995 Amani istituisce e sostiene case di accoglienza, centri educativi, scolastici e professionali in Kenya e Zambia. Da allora offre ogni giorno opportunità e alternative concrete a migliaia di bambini e bambine costretti a vivere sulla strada nelle periferie e nelle baraccopoli delle grandi metropoli.

Il legame tra Donne della Vite e la Casa di Anita è ormai indissolubile, scolpito nel cuore, da quando Valeria e Laura, in rappresentanza di tutta l'associazione, hanno raggiunto le Dada (sorelle) del Kenya. Giocare, ballare, mangiare con loro come in una famiglia, ha reso l'esperienza unica e indimenticabile; un'esperienza il cui ricordo sarà per sempre fonte di energia per superare anche i momenti più bui.

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L’impegno di Amani per le bambine di strada

Amani ha carattere laico, apartitico e indipendente. Organizzazione non governativa riconosciuta dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha sede legale a Milano e gruppi locali attivi in diverse città italiane.

Nei trent’anni di impegno a favore dei bambini e ragazzi abbandonati nelle grandi metropoli africane, gli operatori di Amani e del partner locale Koinonia Community si sono imbattuti nella fascia ancora più marginalizzata dell’infanzia di strada a Nairobi, le bambine e le ragazzine, che vivono in una situazione di costante pericolo e abbandono e devono - ancora di più dei loro coetanei maschi - imparare a difendersi da abusi di ogni genere. Per esse l’approccio educativo deve essere assolutamente dedicato e centrato sulla questione di genere.

Per questa ragione nel 1999 Amani ha istituito la Casa di Anita, un centro di accoglienza a gestione familiare per ex bambine e ragazze di strada sorto in memoria di Anita Pavesi, giudice onoraria del Tribunale dei minorenni di Milano, scomparsa nel 1998 dopo oltre vent’anni di straordinario impegno sociale. Nella Casa di Anita, sulle colline di Ngong (a 20 km da Nairobi), le ragazze vivono insieme a due famiglie keniane che si prendono cura di loro come se fossero loro figlie, frequentano le scuole vicine, svolgono attività ricreative e culturali e collaborano alla gestione della serra e della fattoria: le più grandi frequentano le scuole superiori in forma residenziale e sono assistite con percorsi di counselling e con le loro famiglie di origine. Al termine del percorso di recupero le ragazze vengono sostenute nell’inserimento lavorativo e, nei casi più meritevoli, ricevono delle borse di studio per proseguire nella formazione superiore.

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